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domenica 18 maggio 2014

Realizzare uno sgabello/pouf/mobiletto con le bottiglie di plastica vuote!

Arrivano le belle giornate e quindi anche la voglia di stare un po' di più all'aria aperta. Nella casa in cui vivo a Pisa ho creato un piccolo spazio in balcone per godersi un po' di sole :)
Ho allestito un angolo verde, con un piccolo orto (rucola, insalate da taglio e sto provando a coltivare le carote), qualche erba aromatica e un paio di fiorellini (per salvaguardare le api). Abbiamo creato anche un angolo dove sederci per bere un caffè o fare un aperitivo. Ed ecco allora che una sedia trovata abbandonata vicino ad un cassonetto è stata pulita e rifoderata, uno sgabellino ormai non più in grado di sostenere una persona trasformato in un piccolo appoggio per cellulari, tazzine, un buon libro. Essendo una casa di squattrinati e volendo a costo zero uno sgabello/pouf/mobiletto ne abbiamo realizzato uno con vecchie bottiglie di plastica vuote!!
Nulla di più semplice e veloce!

Procedimento
Recuperate vecchie bottiglie di plastica, soffiate dentro per evitare che siano schiacciate e chiudetele col tappo.

Potete usare 3o 4 bottiglie in ogni strato,  incollate tra loro una accanto all'altra con del normale scotch da imballaggio.





 Preparate 5o 6 di questi strati. (quindi in totale userete circa 20 bottiglie ).
A questo punto potete incollare tra loro gli strati o potete usare dei sacchetti per bloccare alcune file di bottiglie tra loro (e fissarli poi con lo scotch).
Per rendere più carino il pouf, potete rivestirlo con un vecchio telo, una tovaglia plastificata o un foulard.



Il nostro è alto 5 livelli, e in ognuno ci sono 3 o 4 bottiglie. L'abbiamo testato come sedile, con persone fino a 80 kg e ha sostenuto il peso alla grande. L'unico inconveniente è il rumore appena uno si siede :) Bellissimo anche come mobiletto!!






















Silvia

Crema solare BioearthSun spf30

L'anno scorso ho testato questa crema che non è completamente ecobio infatti contiene filtri solari chimici. E' comunque un buon compromesso per chi non vuole usare una crema completamente ecobio , infatti il resto della formula è eco e i filtri chimici sono fotostabili.
L'odore è leggero. Si spalma molto facilmente. La coniglio a chi non vuole usare i filtri fisici, perché è comunque valida, è vegane non testata su animali. L'unica cosa che non mi piace è che dopo essermi abituata alle protezioni con soli filtri fisici, con questa ho la sensazione che la crema si sciolga in acqua. Non ho potuto fare la foto della confezione, lascio quindi qui il link con le caratteristiche del prodotto, direttamente dal sito da cui l'ho comprata.
Silvia

Protezione solare bjobj spf15


Questa è la crema solare che ho utilizzato tutta la scorsa estate. La amo profondamente!
Sono sicliana, vivo in riva al mare e passo tutte le mie giornate estive tra sabbia, scogli e ciottoli. Non mi scotto mai, mi abbronzo in fretta ma nonostante questo evito di espormi al sole nelle ore a maggior rischio e uso la protezione 15 la mattina e il pomeriggio e la 30 nei primi giorni di esposizione e quando pranzo al mare (anche se sto comunque sotto l'ombrellone).
Questa è la prima protezione solare eco bio che ho provato. Essendo a base di ossido di zinco, all'inizio ho avuto qualche difficoltà ad accettarla, infatti è molto corposa e dopo il bagno lascia una momentanea patina biancastra ... Ecco che però in breve tempo questi sono diventati proprio i punti a suo favore!!
La sensazione che la crema sia rimasta dove l'avete spalmata anche dopo aver sguazzato in acqua è rassicurante. Sentite proprio che la crema è al suo posto. Non ho mai avuto né irritazioni né arrossamenti della pelle pur passando anche 10 ore di fila al mare. Quando usavo le creme con filtri chimici (quelle non ecologiche) la cosa che odiavo di più, era proprio entrare in acqua e sentire la crema sciogliersi (oltre vedere l'orribile patina diffondersi in acqua).
Un'altra cosa che amo di questa crema è che ha un effetto lenitivo, asciuga i brufoletti, calma le irritazioni e indurisce le unghie! Se vi compare un brufoletto potete metterla durante la notte e la mattina sarà visibilmente più piccolo, se non addirittura sparito. Non vi compariranno brufoletti sulle spalle o cose simili. Contenendo vitamine e oli che nutrono, a furia di spalmarla vi troverete anche le unghie più forti e difficilmente avrete la sensazione di pelle che "tira" essendo idratante e lenitiva. Ottima anche se ad esempio vi siete depilate le ascelle la sera prima e volete creare uno scudo contro la salsedine (che in questi casi è terribile).
Il profumo è leggero, gradevole. La patina biancastra che compare a contatto con l'acqua, sparisce appena la pelle è asciutta, basta quindi aspettare solo qualche istante. La pelle si abbronza in maniera graduale e duratura. E' prodotta in Italia, è vegan e non è testata sugli animali.
Super super consigliata!!

Silvia

Proteggersi dal sole in maniera sicura e rispettosa dell'ambiente

Avete mai pensato che effetto può avere su voi stessi e sull'ambiente la vostra protezione solare?
Le enormi quantità di crema o olio che finiscono ogni anno in mare, oltre a rilasciare tutte le sostanze inquinanti di cui sono composte e alterando quindi flora e fauna marina, sono causa dello sbiancamento della barriera corallina e quindi della morte dei coralli. Ma i danni non sono solo ambientali. Quando vi spalmate creme e oli questi vengono assorbiti dalla pelle, soprattutto in presenza di calore che dilata i pori. Inoltre alcuni filtri chimici rilasciano radicali liberi determinando l'invecchiamento della pelle, altri hanno un'attività similestrogena (causando quindi anomalie nello sviluppo sessuale dei bambini, danni negli adulti, alterazioni endocrine), altri si accumulano per via sistemica. altri ancora possono essere tossici.
Una buona crema solare dovrebbe quindi avere un basso impatto ambientale, non contenere sostanze dannose per la salute e contenere sostanze in grado di limitare i danni causati dall'esposizione solare (disidratazione, fotoinvecchiamento ecc).

Alcuni ingredienti chimici contenuti nei solari, secondo studi recenti, pare che addirittura  possano incrementare l'incidenza di cancro!!

Una ricerca pubblicata sul Free Radical Biology and Medicien Journal, ha accertato che i filtri contro i raggi Uv, col passare dei minuti, invece di proteggere lo strato superficiale dell'epidermide, penetrano in profondità lasciando la pelle indifesa e creando le molecole responsabili dell'invecchiamento cellulare, aumentando quindi il potere dannoso dei raggi  UV.

Come proteggersi allora?
1- Non esporsi al sole durante le ore più calde (la pausa pranzo praticamente), proteggendosi eventualmente con una magliettina bianca e sotto l'ombrellone.
2- Esporsi al sole gradualmente, infatti il pericolo maggiore è la scottatura. Cominciare andando in spiaggia nel tardo pomeriggio e aumentando gradualmente il tempo di esposizione.
3-usare filtri solari e non chimici.
4-curare l'alimentazione. E' importante arricchire la propria dieta di frutta e verdura e magari assumere anche un integratore antiossidante a partire da un mese prima dall'inizio delle esposizioni solari.
5- applicare un buon doposole dopo ogni esposizione. Va benissimo anche un po' di olio di riso arricchito di vitamina E (lo trovate al supermercato), da passare sulla pelle bagnata dopo la doccia.

Non esiste una protezione solare che non inquini. Anche quelle a base di filtri fisici hanno un certo impatto ambientale. E' anche vero però, che solo i  filtri fisici sono ammessi dai disciplinari di cosmesi eco.

Comprare una protezione solare in un certo ambiente non è indice di sicurezza: potreste trovare solari contenenti sostanze dannose in farmacia, con derivati del petrolio in erboristeria ed eco-bio al supermercato. State quindi attenti all'etichetta ed alle eventuali certificazioni (ECOCERT, BDIH AIAB-ICEA, ECOLABEL).

Vi lascio  qui  un articolo molto interessante, per capire come scegliere la protezione solare più adatta in base all'età e alle esigenze della propria pelle.

ASSOLUTAMENTE VIETATO L'OLIO JOHNSON per abbronzarvi prima, infatti non solo è a base completamente petrolifera e quindi inquinante, ma non idrata la pelle, non la protegge dal fotoinvecchiamento, non la arricchisce di nutrienti, incrementa al contrario tutti gli effetti pericolosi del sole.
A che serve la pelle scura se a 40 anni siete piene di macchie, con la pelle di una settantenne e con le rughe? Una pelle dorata, esotica e l'obiettivo di tutti durante l'estate, ma non bisogna dimenticarsi di prendersi cura di se stessi.


Per una superabbronzatura potete  cercare prodotti contenti mallo di noce che accelera la melanogesi o acquistate un olio solare (eco bio, senza porcherie dentro) in grado di intensificare l'abbronzatura ma senza danneggiare la pelle (gli oli solari, contengono dei naturali filtri solari oltre che nutrienti). Mangiate molta frutta  e verdura di stagione e integrate eventualmente l'alimentazione con degli integratori che preparino la pelle al sole. Idratate sempre la pelle dopo la doccia. Fate settimanalmente degli scrubs per rimuovere le cellule morte superficiali.

Ricordate di evitare l'uso di profumi e oli essenziali (soprattutto di agrumi) che potrebbero causare macchie e irritazioni sotto al sole.
Nel caso della protezione solare evitate il fai da te, infatti non potete verificare con test di laboratorio la reale protezione della vostra crema e non potete neanche stabilizzarne i componenti.

Proteggete le vostre creme dal caldo e dal sole. Potete portare dei piccoli flaconcini scuri (assolutamente non trasparenti) con piccole quantità di prodotto e lasciare il flacone a casa, o proteggete la crema conservandola in borsette che riflettono i raggi solari.

Ricordate però che l'esposizione al sole non ha solo effetti collaterali. Il sole è essenziale per la vita.Ha effetti benefici sull'umore, regola il nostro sistema endocrino, permette la sintesi di vitamina D (essenziale per fissare il calcio nelle ossa).

Silvia



venerdì 2 maggio 2014

Riciclare la protezione solare (BB cream e contro i brufoli)

Ciao a tutti!
E' da tantissimo che non scrivo sul blog e volevo condividere con voi una scoperta fatta casualmente in questi giorni!
L'anno scorso ho comprato la mia prima protezione solare totalmente ecologica, quindi solo con filtri fisici e non chimici. Le protezioni solari totalmente ecobio, usano come filtri naturali gli oli vegetali e l'ossido zinco. L'ossido di zinco rende la crema piuttosto pastosa, quindi un po' difficile da spalmare e responsabile "dell'alone biancastro" che spesso comprare quando ci spalmiamo questo tipo di creme. Le creme solari però dopo pochi mesi, perdono parte dell'effetto protettivo (soprattutto se la portate a mare e la lasciate nella borsa sotto al sole) quindi è più sicuro comprarne di nuove ogni anno.
Ma che possiamo fare coi residui della crema?
Ecco due modi carinissimi per riciclarla!

1-Potete mescolarla con la crema idratante per il viso e creare una crema leggermente protettiva per girare in città di giorno. (tenendo conto che la protezione è molto più leggera e quindi non adatta all'esposizione solare). Potete anche mescolarla con il fondotinta e un po' di crema idratante creando la bb cream!
Come fare la BB cream a casa? La BB cream non è altro che una crema idratante, con protezione UV e leggermente colorata. Per fare la crema mescolate in un barattolino  la crema idratante, un po' di crema protettiva e il fondotinta. Per le proporzioni fate un po' a caso, tenendo conto che molta crema protettiva potrebbe rendere il prodotto finale "sbiancante" e che più fondotinta userete, più la crema sarà colorata.

2-Una sera ero disperata perché mi erano spuntati dei brufoletti e non avevo nulla da mettere per farli sparire! Ripensando alla crema solare ricchissima di zinco lasciata nell'armadio sono andata di corsa a leggere l'INCI (non solo aveva tanto ossido di zinco ma anche agenti calmanti e  lenitivi) e ho deciso di spalmarmi un bello strato di crema protezione 15 sui brufoletti. La mattina erano completamente secchi!!!! Il brufolone purulento, aveva lasciato spazio ad una macchietta rossa in una sola notte!! Vi straconsiglio quindi le creme solari ecobio a base di ossido zinco per risolvere i piccoli problemi della pelle, senza comprare altre creme apposite :) (ovviamente questo discorso vale per chi ha qualche brufoletto  ogni tanto, perché in altri casi potrebbe servire il parere medico).
La crema miracolosa in questione è quella  protettiva BJOBJ spf 15 di cui farò una recensione assolutamente positiva e dettagliata in uno dei prossimi post.
Ovviamente potete usarla anche su irritazioni post depilazione, piccole infiammazioni della pelle ecc

Un bacione
Silvia