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giovedì 19 settembre 2013

Fagioburger (hamburger di fagioli)

Ricetta facilissima per mangiare i legumi in modo diverso: i fagioburger!
La ricetta è facilissima  e permette numerose varianti.

Procedimento:
Cuocete i fagioli, frullateli aggiungendo eventualmente farina, verdure e aromi. Date la forma di hamburger, passateli nella farina o nel pangrattato e cuoceteli (a forno, fritti, rosolati o arrostiti sulla griglia).
Fine della ricetta! Come vedete è semplicissimo! 
In questa foto la versione rosolata insieme alla cipolla (anche questa infarinata prima).
                                       

In quest'altra, la versione arrostita sulla griglia con carote, pomodoro e zucchine nell'impasto.

                                       

Sicuramente alcuni si chiederanno quanto tempo ci vuole per prepararli, vista la cottura dei fagioli. Io ho adottato un metodo che oltre che velocizzarmi il lavoro, li rende di una consistenza migliore.
Il trucchetto è...cuoceteli il giorno prima e lasciateli sgocciolati in frigo :)
L'impasto sarà molto più compatto e potete cuocere i fagioli per preparare insieme due pietanze. Io di solito quando cuocio i legumi ne faccio sempre il doppio, così una parte li uso con la pasta e un'altra per la cena del giorno dopo ad esempio. In questo caso, con una parte ho arricchito un 'nsalatona e con l'altra ho fatto i fagioburger. Se non mettete la verdura nell'impasto risulteranno un po' troppo pastosi, vi consiglio allora di accompagnarli ad un salsetta, una maionese vegana o delle verdure succose!
E voi che versione avete provato?
Silvia



Pasta con i gambi delle cime di rapa

Non so voi, ma io odio buttare le parti delle verdure o degli ortaggi, quindi cerco di sfruttarli sempre al massimo :) Oggi ho preparato una buonissima basta con i gambi delle cime di rapa. Ho eliminato le parti troppo grosse e ho bollito insieme alle foglie  buona parte dei gambi (comunque quelli più sottili). Quasi tutte foglie le ho usate per fare la versione vegana del pancotto pugliese che ho visto preparare da Benedetta Parodi, una piccola parte delle foglie e i gambi, invece,  li ho frullati insieme per condire la pasta.
Saltate uno spicchio d'aglio  con del peperoncino in padella, aggiungete le cime di rapa frullate e la pasta (cotta nell'acqua di cottura della verdura). Pepe a piacere e un filo d'olio a crudo.
Potete anche aggiungere sopra una spolverata di mandorle e pangrattato tostati per un tocco in più!
Velocissima, economica e gustosissima!
Buon appetito
Silvia

domenica 15 settembre 2013

Facciamo il seitan!

Avete mai sentito parlare di seitan? E' un piatto proteico che si usa in sostituzione della carne, soprattutto per simulare piatti di origine animale (polpette, polpettoni, scaloppine, ragù ecc...). Sinceramente non l'ho mai comprato ma l'ho sempre preparato a casa, quindi non so che sapore abbia quello acquistato.  Il seitan non è altro che glutine, quindi assolutamente non adatto ai celiaci e sicuramente non un alimento completo. Va quindi benissimo per preparare una ricetta in particolare, ma non è sicuramente un alimento da usare quotidianamente. Simile al seitan (di origine cinese) è il muscolo di grano, che si fa sempre col glutine ma contiene anche farina di legumi e quindi è molto più nutriente.
Premetto che il seitan non mi fa impazzire, (tranne che nel ragù) e che il sapore cambia tantissimo in base al tipo di farina usata, alle spezie e al brodo. Vi do quindi la ricetta e il procedimento originale, però come per tutte le cose nuove deve essere provato e riprovato, fino a trovare la tecnica adatta e il sapore che si preferisce.

Per fare il seitan esistono due tecniche:
-estrarre il glutine manualmente
-usare il preparato per seitan istantaneo.

Nel secondo caso, basta andare nei negozi di alimentazione naturale, procurarsi il preparato, impastarlo con acqua e cuocerlo (seguite le istruzioni)
Nel primo caso bisogna invece preparare un impasto di acqua e farina e poi lavarlo.Spiegherò in dettaglio proprio questa tecnica (l'unica che ho  usato).




  • preparare un impasto di acqua, farina, un pizzico di sale. Più la farina è forte più seitan otterrete. Tanti usano la manitoba, ma l'ho fatto anche senza e non ho visto grandi differenze, Io uso un po' di farina integrale, un po' di rimacinato di grando duro e un po' di farina 0. Mi piace la farina integrale perchè secondo me la consistenza è migliore e quella di rimacinato dona un profumo che ricorda il brodo di carne (forse è solo una mia sensazione, perchè ricorda l'odore che c'era a casa quando facevo il cous cous di carne incocciato a mano con mamma!). Per la quantità di farina tenete conto che il seitan che otterrete sarà circa la metà della farina totale.
  • lasciate riposare l'impasto in modo da ottenere una buona maglia glutinica
  • Adesso dobbiamo lavare l'impasto in modo da estrarre il glutine e togliere l'amido. Trovo più comodo mettere l'impasto in una granda ciotola piena d'acqua e lasciarlo a riposare ancora un'oretta.                                                                                                                                                                                                          

  • Per sprecare meno acqua cominciate a lavorare l'impasto ancora immerso e continuate anche se l'acqua è bianchissima. 

  • Dopo un po' passatelo in un'altra ciotola con acqua pulita e continuate a lavorarlo. Cambiate l'acqua dalla seconda ciotola solo quando è troppo bianca. Continuate fin quando otterrete una massa gommosa e l'acqua sarà più trasparente. Tenete conto che un po' d'amido darà una consistenza più "grassa". Io con mezzo chilo di farina cambio l'acqua solo 2 -3 volte una volta passato nella ciotolina piccola. Se usate la farina integrale, perderete in acqua buona parte della crusca. Recuperatela con un colino e incorporatela al seitan quando finite il lavaggio. 


  • A questo punto potete insaporire il seitan. Mettetelo in una ciotola con olio d'oliva, salsa di soia, pomodoro concentrato, sale , spezie , aromi , aglio. tutto a vostro piacimento.Lasciate riposare un po'.


  • Cuocetelo. Potete formare una serie di fette (per esempio usando un batticarne o un mattarello), potete fare delle palle, potete inserire nella pentola la massa informe, potete metterlo in una retina o in un panno stretto e cuocerlo a forma di polpettone. Per la cottura è importante facciate un buon brodo vegetale. Usate quello che avete a casa: carote, sedano, cipolla, aglio, pomodoro, spezie, aromi, alloro, salsa di soia, alga kombu (che rilascia molti minerali). Se usate la pentola a pressione bastano 25-30 minuti, altrimenti raddoppiate il tempo di cottura. La salsa di soia renderà il seitan molto più gustoso e regalerà un colore più piacevole. Tenete conto che più è legato stretto più sarà compatto,quinid anche questa fase è fondamentale per trovare la consistenza adatta.
  • Una volta che il sietan è cotto potete tagliarlo in varie porzioni. Conservarlo in frigo in un contenitore ricoperto dal brodo per consumarlo entro pochi giorni o congelarlo.
In questa foto il seitan cotto senza retina, meno bello da vedere ma secondo me più gustoso e meno gommoso.

In quest'altra foto invece è stato cotto con la retina. Ovviamente se dovete presentarlo a fette dovete cuocerlo così (magari senza stringerlo troppo).


  • Adesso avete il seitan. Dovete considerarlo come carne cruda. Quindi potete tritarlo e impastarlo per fare polpettoni, polpette e cuocerlo all stesso modo. Potete impanarlo o farci scaloppine. Potete usare una fetta larga , farcirla, arrotolarla  e fare un arrosto. Se andate su internet troverete montagne di ricette a riguardo. Al momento per il tipo di consistenza, l'unica ricetta che mi piace è il ragù. (Ma ho assaggiato i wurstel di seitan in una panineria  vegana e mi sono piaciuti tantissimo!!)
Vi lascio un video che ho trovato su youtbe qui, che puoi aiutarvi nella preparazione e presto posterò la ricetta del ragu'. Vi consiglio però di seguire i miei consigli per il lavaggio e rispettare le mie pause perchè otterrete più glutine. Vi anticipo che quando faccio il ragù di seitan la maggior parte delle persone non si accorge che non c'è carne ;) 

Con l'acqua ricchissima di amido contenuta nella prima ciotola potete fare un'ulteriore cosa..ovvero estrarre l'amido! Lasciatelo decantare e man mano togliete l'acqua in superficie. Alla fine l'amido resterà tutto sul fondo. Potete essiccarlo al sole, tagliarlo in scaglie e macinarlo. Oppure potete usarlo per addensare salse, sughi, budini. Potete anche impastarlo con altra farina (meglio integrale) e fare degli gnocchi :)

Aspetto vostri consigli per ottenere una consistenza migliore e posterò in seguito i vari esperimenti :)
Ps. ho da poco assaggiato il muscolo di muscolo di grano (fatto in italia). Decisamente molto più buono!!!il muscolo di grano è costituito da un impasto di farina di legumi e glutine, quindi contiene tutti gli amminoacidi. E' un piatto completo e privo di colesterolo. A dicembre farò il primo esperimento ;)
Silvia



mercoledì 11 settembre 2013

Riciclare la carne già cotta e video sulla produzione di carne e prodotti di origine animale

Io carne non ne mangio praticamente più, perchè più tempo passa più mi disgusta. Purtroppo nella nostra società la gente sente sempre il bisogno di darsi o dare  un'etichetta. A chi chiede se sono vegetariana o vegana non posso rispondere che lo sono, perchè mi capita quando cucinano gli altri di mangiare prodotti di origine animale, ma viene in mio aiuto una frase stupenda (letta sul libro "La mia vita a impatto zero" di Paola Maugeri): dirò semplicemente mangio quasi sempre vegano. Questo mi da la libertà di non sentire la rinuncia a qualcosa, bensì il piacere di scegliere ogni giorno cosa o chi mangiare.   Ho cominciato ad evitarla per motivi ecologici, che poi si sono aggiunti a quelli di salute e ormai anche a quelli emotivi. E' giusto però che chi continua a mangiarla sappia in che modo venga prodotta. Perchè tapparsi gli occhi? Vi disgusta vedere come strappano un peperone dalla pianta? Anzi se siete voi a crescere la pianta, quello della raccoltà viene vissuto come un momento magico: un piccolo semino ha prodotto un frutto meraviglioso, profumatissimo.
Allo stesso modo tutti dovrebbero guardare in che modo arrivi nel piatto la fetta di carne che mangiamo.
Se la cosa vi disgusta o vi fa impressione, probabilmente vi state rendendo conto che forse no, la carne non è assolutamente cibo necessario all'uomo.
Vi lascio il  link del video interessantissimo, sul modo in cui vengono allevati gli animali usati dall'uomo (per compagnia, cibo. vestiario ecc). Non è un tentativo di lavaggio del cervello o di veganizzare tutti, ma credo che sia più importante di saper tradurre un testo latino, svolgere un integrale, prendere una laurea  sapere cosa abbiamo nel piatto o cosa indossiamo.
Le immagini sono cruente e terribili, tanto che per avere la forza di guardarlo tutto ho dovuto fare molte pause. Ma se finanziamo e appoggiamo tutto questo ogni giorno, almeno dobbiamo guardarlo perchè è a cause delle nostre scelte che avviene tutto questo.

Se mangiate carne la cosa più importante almeno è non buttarla ed ecco allora l'unica ricetta con carne che vedrete sul mio blog. La posto solo perchè è un modo velocissimo per non sprecare la carne già cotta ed avanzata. Semplicemente rosolate aglio e cipolla e aggiungete la carne (di qualsiasi tipo) avanzata e fatta a pezzetti. Potete persino usare il pollo allo spiedo, salsicce, polpette,  carne arrosto, fritta o alla pizzaiola(quello che avete insomma). Poi aggiungete sugo di pomodoro e molto curry. Con questo sugo potete condire la pasta.

Impacco (vegano) nutriente per capelli (e viso) al cacao!

Per questo impacco mi sono ispirata a quelli a base di uovo (super nutrienti, ma piuttosto puzzolenti1 :S ). L'uovo contiene proteine e nel tuorlo grassi e lecitina. Esiste la versione vegetale della lecitina ed è contenuta nella soia! Per questo impacco potete usare sia la lecitina di soia granulare che trovate nei supermercati,
che il latte di soia. In pratica questo miscuglio è una maionese vegana a cui viene aggiunto il cacao (idratante e profumatissimo!).

Ingredienti:
Latte di soia o soia granulare
Olii vegetali (usate quello che avete a casa io ho fatto un mistodi  olio di riso, d'oliva, di mandorle , di cocco)
Cacao in polvere (io avevo il preparato per  ciccocolata calda, che va bene ugualmente)

Eventuale aggiunta:
Gel ai semi di lino (ho scongelato direttamemnte un cubetto che avevo in freezer) che oltre ad essere  super nutriente, rende denso l'impacco

Per la versione non vegana potete aggiungere un cucchiaino di miele.

Procedimento
In pratica dovete fare una maionese vegana emulsionando  il latte di soia (o un goccino d'acqua con la lecitina di soia disciolta) con gli oli vegetali. Se avete la maionese già pronta potete usare quella (tanto il limone e l'aceto sono degli ottimi lucidanti per capelli!). Fate un'emulsione liquidina o rischiate di ungere troppo i capelli. Poi aggiungete gli altri ingredienti. Se usate il gel ai semi di lino verrà fuori un composto simile all cioccolata da bere!

Uso:
Potete usare questo miscuglio (ne basta una tazzina per capelli lunghi) sia come impacco pre-shampoo , che subito dopo lo shampoo (tamponate bene i capelli per evitare che coli). Lo spalamate bene sui capelli e poi mettete la cuffietta per non sporcare e sopra il turbante fatto con l'asciugamani, in modo che la testa rimanga calda. Potete metterelo anche su viso, collo e decoltè visto che fa benissimo anche alla pelle! L'impacco deve agire un mnimo di 20 minuti, ma potete tenerlo anche tutta la notte (direi che influisce molto la temperatura di casa!). I capelli saranno molto nutriti e se lo userete dopo lo shampoo restaerà anche un delicato odore di cacao!
Nel caso in cui i capelli risultino oliosi, potete dare un'ulteriore passata di shampoo sulla cute.

Silvia

lunedì 2 settembre 2013

Cuccia o lettino per animali fai da te (con meno di 5€)

Come realizzare una cuccia per animali spendendo pochissimo?? 
Da poco è arrivato un labrador a casa mia (in realtà è di mio fratello) e cercando in giro cucce per animali di grandi dimensioni (dato che non sarà proprio uno scricciolo!) abbiamo trovato prezzi spropositati. Ed ecco l'idea geniale! Pensavamo ad un materassino per culla in seconda mano, ma non abbiamo trovato nulla (se lo avete, potete usare quello!). Siamo andati allora dal tappezziere e ci ha dato pezzi di gommapiuma di scarto (quindi gratis). Li abbiamo tagliati in modo da ottenere un lettino di 120 x 60 cm  (era una lunga striscia e l'abbiamo tagliata in 4 parti). Questo materassino è alto 5 cm e se lo avessimo comprato il costo avrebbe superato i 30€! L'unica cosa che abbiamo comprato è stato uno scampolo di cotone al mercato che poi è stato cucito in modo da ottenere un tasca che si chiude da un lato con la chiusura a strap. Velocissimo da sfoderare e lavare! Se avete un vecchio lenzuolo potete foderarlo con questo!
 Questo è Lucky nel suo lettino finito!

Volendo, se siete in vena di creatività potete anche costruire un divanetto montando uno schienale e i braccioli in gommapiuma (sempre di scarto, così ricicliamo!) o potete dare una forma partcolare al materassino !

Lucky è stupendo e dolcissimo!! E' il nostro secondo cane, perchè purtroppo a Marzo ci ha lasciati dopo 14 la nostra dolcissima Peggy, trovata per strada che aveva solo due mesi. Per me era un membro della famiglia e ancora oggi non riesco ad accettare la sua assenza... Se conoscete la carica dei 101 vi sarete accorti della "strana coincidenza" dei nomi ;)  Vi lascio due fotine per vedere quanto è bella !!!




Silvia